La diagnosi del disturbo d’ansia è un percorso, spesso della durata di diversi mesi, che parte dall’improvvisa comparsa di più manifestazioni sintomatologiche, come ad esempio vertigini, tachicardia, senso di confusione; prosegue con l’analisi organica e funzionale delle possibili cause dei diversi sintomi, e giunge alla conclusione che si tratti di un “disturbo funzionale dove risulta alterato lo stato di allerta”, in altri termini il Disturbo di Panico.
Dall’esperienza Lidap risulta essenziale che il percorso non sia individuale ma si avvalga il più possibile del confronto di amici e parenti, di riviste e, soprattutto, del medico di famiglia o delle strutture ospedaliere: sarà cura di questi ultimi effettuare le opportune indagini e sintetizzare tutte le informazioni per giungere alla formulazione della corretta diagnosi.
Il Disturbo di Panico presenta sintomi comuni ad altre patologie organiche, delle quali è necessario escludere la presenza, attraverso un percorso denominato diagnosi differenziale. Solo a scopo informativo, di seguito, sono elencate le più frequenti patologie organiche che per sintomi possono essere simili al disturbo di panico: infarto acuto del miocardio, angina pectoris, prolasso della valvola mitralica, tachicardia parossistica sopraventricolare, ipoglicemia, ipertiroidismo, assunzione di: cannabinoidi, anfetamine, cocaina, caffeina in dosi eccessive, decongestionanti nasale, astinenza alcolica, da oppioidi o tranquillanti minori, feocromocitoma, accessi di epilessia parziale complessa, labirintiti, esofagite, gastrite, colon irritabile.